
MISHKI KAKAW – a fianco dei piccoli produttori di cacao indigeni dell'Amazzonia
Il progetto MISHKI KAKAW è nato dal desiderio di costruire una filiera etica, inclusiva e sostenibile a sostegno dell’Associazione Mishki Runa, composta da piccoli produttori e produttrici di cacao dell’Amazzonia ecuadoriana.
L’obiettivo è stato quello di favorire l’indipendenza economica delle famiglie indigene Kichwa, promuovendo processi di autosviluppo basati sulla valorizzazione del cacao fino de aroma: una materia prima di altissima qualità, fondamentale per la tutela della biodiversità e dell’identità culturale amazzonica. Questo cacao rappresentava uno degli elementi chiave della chakra, il sistema agroforestale tradizionale tramandato di madre in figlia, che contrastava la logica delle monocolture intensive e costituiva la principale fonte di sostentamento per oltre il 68% della popolazione indigena.
Negli ultimi trent’anni, le comunità produttrici della Provincia del Napo erano state coinvolte in numerosi progetti volti ad aumentare produttività e resilienza agricola. Tuttavia, l’adozione di cloni selezionati per resa e resistenza aveva spesso sacrificato la qualità e la biodiversità, trasformando le chakra in coltivazioni intensive con un maggiore impiego di fertilizzanti chimici.
Per rispondere alla crescente domanda di cacao, molti piccoli produttori fermentavano ed essiccavano le fave ai bordi delle strade, con conseguenze significative:
-
una fermentazione incompleta, dovuta all’azione di insetti che si nutrivano degli zuccheri fondamentali al processo;
-
la formazione di muffe, causata dalle piogge e dall’umidità tropicale;
-
un’essiccazione eccessiva, dovuta all’esposizione diretta al sole su superfici roventi, che comprometteva gli aromi delle fave.
Per migliorare la qualità del prodotto e rafforzare l’autonomia delle comunità, il progetto ha previsto un’attività di formazione e la costruzione di un’infrastruttura adeguata per la post-raccolta del cacao: il centro de acopio, destinato alla raccolta, fermentazione ed essiccazione delle fave.
I beneficiari diretti sono stati 18 piccoli produttori indigeni Kichwa (9 donne e 9 uomini) della Parroquia di Misahualli, nella Provincia del Napo. Il centro, nato da una richiesta diretta dei soci e delle socie dell’Associazione Mishki Runa, ha permesso loro di avviare la vendita diretta del cacao attraverso canali che riconoscevano e valorizzavano la qualità del prodotto, il lavoro e la dignità umana.
Grazie a questo passo fondamentale, Mishki Runa si è svincolata dagli intermediari, raggiungendo un’importante autonomia economica. Inoltre, ha creato una propria linea di barrette di cioccolato per il mercato ecuadoriano: Wayta Chocolate, espressione concreta del lavoro collettivo e della visione dell’associazione.



Risultati ottenuti
N. 1
centro di raccolta del cacao per i processi di fermentazione ed essiccazione è stato costruito presso l'Associazione Mishki Runa.
N. 18
produttrici e produttori di cacao sono stati formati sui processi di fermentazione ed essiccazione delle fave di cacao.
